Il FabLab, infatti, nell’ambito della fornitura di servizi di virtual tools del progetto “Cross the gap – Accessibility for social and cultural inclusion”, ha realizzato esperienze e percorsi dedicati alla fruizione di opere d’arte e monumentali mediante l’ausilio di infrastrutture digitali.
Il primo è un percorso di modellazione solida per la realizzazione di un modello virtuale del centro antico della città di Bitonto con successiva realizzazione del plastico in scala attraverso la stampa 3D a deposito di filamento. Il plastico è stato poi arricchito da una distinzione cromatica, attraverso una vernice elettricamente conduttiva, di dieci beni monumentali selezionati insieme ai partecipanti per costruire il percorso sensoriale di racconto del centro antico di Bitonto. A questi sono stati associati sensori touch che attivano contenuti audio di descrizione degli stessi, così da garantire la fruizione del modello anche ad utenti non vedenti o ipovedenti.
Il secondo è un percorso esperienziale dedicato alla fruizione dell’arte visiva per non vedenti e ipovedenti realizzato attraverso la modellazione solida con successiva prototipazione di opere d’arte mediante la tecnica della traslazione in rilievo dell’immagine.
Le opere selezionate con i partecipanti, modellate e stampate in 3D, sono state parzialmente ricoperte dalla vernice elettrica conduttiva per renderle sensibili al tatto e attivare così contenuti audio di descrizione delle stesse, garantendo la fruizione delle opere d’arte visiva anche ad utenti non vedenti o ipovedenti.
Il terzo è stato un percorso esperienziale dedicato all’arte della ceramica realizzato attraverso la modellazione superficiale con successiva prototipazione di opere in ceramica mediante l’utilizzo di tecniche tradizionali, quali il tornio e la spianatrice, e tecniche digitali, come la stampa additiva con tecnologia LDM, con un Workshop sul tema della.