La prima di queste collaborazione vede il FabLab cimentarsi con parte della scenografia de “La Bohème” in cui si realizzarono 1500 similbulloni in legno da applicare alle strutture di scena, rendendo l’ambientazione il più vicina possibile al contesto dell’età del ferro ottocentesca.
L’uso di pantografi a controllo numerico è stata la soluzione più conveniente per produrre oggetti complessi evitando complicazioni si di ordine tecnico costruttivo che di sicurezza della area interessata dalla scenografia.
Successivamente, per la riapertura della nuova stagione teatrale il FabLab ha contribuito alla realizzazione dei grandi alberi di scena dell’opera “Tristano e Isotta” disegnati e sagomati con una macchina a taglio laser di grandi dimensioni.
Tra le successive esperienze di collaborazione vi è anche l’Opera per ragazzi “La Notte di San Nicola”. In questa circostanza il FabLab ha realizzato tutte le cornici di scena, in particolare 98 pezzi di fregio per la decorazione del confessionale in legno multistrato.